CHERATITE DA HERPES SIMPLEX VIRUS: TRATTAMENTO BASATO SULLA EVIDENZA
- Scott Guess et Al. “The Ocular Surface/ Vol.5 (N° 3) July 2007”- Sintesi a cura di C.Valente del Centro per la Ricerca Clinica e Sperimentale delle malattie della superficie oculare di
La cheratite da Herpes Simplex Virus (HSV) è una
l’acyclovir sistemico abbia una efficacia migliore o
delle cause più frequenti di infezione oculare. Le
peggiore per la terapia delle cheratite epiteliale da HSV.
possibili manifestazioni oculari dell’infezione da HSV
La cheratite stromale da HSV può essere
sono la blefarocongiuntivite, la cheratite epiteliale, la
interstiziale, necrotizzante o disciforme e può portare a
cheratite stromale, l’uveite e la retinite; le ultime tre
cecità. La forma interstiziale si presenta come un “haze”
focale o multifocale interstiziale o come uno
Stabilire per la cheratite da HSV un trattamento
sbiancamento dello stroma in assenza di una
razionale basato sull’evidenza è lo scopo dell’equipe
ulcerazione epiteliale. Può essere persistente o
di Scott Guess che ha effettuato una ricerca sistematica
ricorrente e può associarsi a neovascolarizzazione
sui trials clinici di pazienti con cheratiti epiteliali e
corneale. La forma necrotizzante è una infiammazione
stromali da HSV, pubblicati nel database di Medline dal
corneale suppurativa che può essere severa e
1° gennaio 2006 al 30 maggio 2006. Le parole usate
rapidamente progressiva diventando difficilmente
per la ricerca sono state: “herpes simplex eye disease”,
distinguibile da infezioni corneali di altra natura. La
“herpetic eye disease” and “herpetic keratitis”. I criteri
cheratite disciforme si presenta con un edema corneale
della ricerca hanno incluso solo trials clinici prospettici,
epiteliale e stromale con distribuzione ovale o circolare,
randomizzati, controllati e in doppio cieco. Negli articoli
associata alla presenza di precipitati cheratici sottostanti
scelti la diagnosi di HSV è basata sui segni clinici
osservabili alla lampada a fessura e sui risultati statistici
Nessuno dei trials clinici analizzati chiarisce quale
che dimostrano un peggioramento o miglioramento
sia la terapia migliore per la cheratite stromale
dopo la terapia effettuata. Dei 38 articoli identificati,
necrotizzante, probabilmente perchè si tratta della
secondo i criteri della ricerca, tutti sono in lingua
forma meno comune di cheratite stromale anche se è
inglese, 30 trattano di cheratiti epiteliali da HSV, mentre
quella che maggiormente compromette la funzione
8 (7 dei quali sono trials clinici) trattano di cheratiti
visiva. Una cheratite interstiziale erpetica che riduce la
funzione visiva può essere trattata inizialmente con
La cheratite epiteliale da HSV si può presentare
gocce di prednisolone all’1% ogni 2 ore insieme ad un
inizialmente come cheratite epiteliale puntata che può
trattamento con farmaco antivirale a scopo profilattico
poi evolvere in una forma lineare o francamente
come trifluridina topica o come un agente antivirale
dendritica con bottoni terminali. Se è presente un ulcera
orale come l’acyclovir (400 mg per 2 volte al giorno).
dendritica è sconsigliabile l’utilizzo dei corticosteroidi per
Poi il prednisolone topico va scalato ogni 1 o 2
evitare la progressione della cheratite epiteliale
settimane, a seconda dei miglioramenti clinici.
dendritica in una larga ulcera epiteliale a carta
L’antivirale è somministrato per prevenire una cheratite
epiteliale severa che potrebbe esser favorita dall’uso del
La cheratite epiteliale da HSV è di solito una forma
corticosteroide topico e deve essere continuato fino a
autolimitante: dei 30 trials clinici analizzati 20 hanno
quando il paziente prenderà 1 goccia al giorno di
mostrato delle differenze statisticamente non
prednisolone all’1% o lo avrà terminato. In generale, il
significative nella guarigione tra i diversi gruppi di
dosaggio di corticosteroide va scalato a quello più basso
possibile per tener sotto controllo l’infiammazione. Il trattamento topico più studiato è la pomata In conclusione, i trials clinici analizzati riconoscono oftalmica di acyclovir. Il secondo agente antivirale
come migliori terapie per il trattamento della cheratite
topico più studiato è la trifluridina, presente in
epiteliale da HSV utilizzo di: trifluridina in soluzione
commercio in U.S.A. come unico agente topico
all’1% usata topicamente per 8 volte al giorno, acyclovir
antivirale, che è risultata avere una efficacia migliore o
pomata al 3% usata 5 volte al giorno o acyclovir orale
uguale agli altri agenti antivirali. Quando la pomata
400 mg per 3-5 volte al giorno.D’altra parte i trials
oftalmica di acyclovir è stata comparata con trifluridina
clinici studiati dimostrano come migliori terapie basate
topica non sono state osservate differenze statistiche
sull’evidenza per il trattamento della cheratite stomale
da HSV l’utilizzo di: corticosteroidi topici somministrati
Acyclovir per via orale offre vantaggi. Da questa
insieme con un antivirale a scopo profilattico per
ricerca è stato osservato come l’uso di acyclovir per via
abbreviare la durata della fase attiva della cheratite
orale sia vantaggioso rispetto al suo uso topico per la
stromale da HSV. Inoltre da questi trial clinici emerge
mancanza di tossicità della superficie oculare, per una
come una terapia a lungo termine con acyclovir
migliore biodisponibilità a livello stromale corneale e
orale riduca l’incidenza degli episodi ricorrenti di
nella camera anteriore e per una attività antivirale
cheratiti da HSV aiutando così a preservare la
sistemica. Comunque non è stato dimostrato che
Zyban® comprimidos revestidos de liberação lenta Modelo de texto de bula paciente LEIA ATENTAMENTE ESTA BULA ANTES DE INICIAR O TRATAMENTO I - IDENTIFICAÇÃO DO MEDICAMENTO Zyban® cloridrato de bupropiona APRESENTAÇÕES Zyban® é apresentado na forma de comprimidos revestidos de liberação lenta que contêm 150 mg de cloridrato de bupropiona, embalados em cartuchos c
Journal of Viral Hepatitis, 2010, 17, 459–468Efficacy and tolerability of peginterferon alfa-2a or alfa-2b plusribavirin in the daily routine treatment of patients with chronichepatitis C in Germany: The PRACTICE StudyT. Witthoeft,1 D. Hueppe,2 C. John,3 J. Goelz,4 R. Heyne,5 B. Moeller,5 G. Teuber,6 S. Wollschlaeger,7 A. Baumgarten,8 K.-G. Simon,9 G. Moog,10 N. Dikopoulos11 and S. Mauss121Pri