FREZ-ART Chi è Massimiliano Frezzato? via Ozanam 7 (int. cortile), Torino13 - 24 aprile 2012 Inaugurazione venerdì 12 aprile in presenza dell’artista ore 18-21 dal martedì al sabato, 15.30 – 19.15 mostra a cura di Sergio Pignatone La Little Nemo Art Gallery presenta, in esposizione e vendita, tavole originali, illustrazioni e dipinti di Massimiliano Frezzato.
In occasione della mostra verrà presentato il nuovo, fantascientifico e onirico, “Mother Flower. Too much Fantasy” (Vittorio Pavese productions)
La mostra, che doveva intitolarsi, secondo l’artista, “Mai più”, a significare l’ incapacità di Frez a tornare indietro, ospita, oltre alle tavole e le illustrazioni originali, una serie di opere pittoriche che ripercorrono le tappe dell’avventura visuale di Max. Sono grandi cartoni, tele e legni sagomati, che testimoniano la debordante, irrefrenabile creatività dell’artista. Assolutamente da assaporare live. Frez sarà naturalmente presente. Chi ha avuto la fortuna di assistere alle sue performance in mostra sa che più che una sessione di dediche Max ci regala un vero e proprio happening, fatto di chiacchiere filosofiche, scherzi, bicchieri di vino, e una magia che lo porta ad imprimere con qualsiasi strumento, matita, pennello, penna oppure le sole dita, e in pochi attimi a far comparire sulla superficie della carta un’immagine in grado di trasmettere a chi guarda una fortissima emozione, lasciando tutti stupiti come tanti bimbi di fronte alle vetrine di un negozio di dolciumi. Eccoci dunque nell’universo frezzatiano, fatto di arte di fumettista, arte di illustratore, arte di pittore, a chiederci: “Chi è Massimiliano Frezzato?” Disegnatore di fumetti, per “Margot” crea grandi tavole composte da singoli pannelli, dal gusto iperrealista; avventure noir ambientate ambienti urbani, virati in blu, marrone e grigio, corrosi da luci al neon e droghe d’ogni genere. Con personaggi che si affacciano in grandi primi piani a scrutare il lettore nell’anima. In sospensione fra fumetto d’autore e computer graphic, fra Tanino Liberatore e Enki Bilal. Disegnatore, illustratore e artista per la saga de “I custodi del Maser”, che ci regala personaggi emblematici come Zerit, Erha, Fango e Tyta. A questo proposito Frez dichiara: “Dopo aver disegnato storie con ambientazioni metropolitane, volevo rivedere il cielo! Per questo ho fatto il Maser”. I pannelli si stringono, aumentando di numero. Ogni vignetta è cesellata sino alla più piccola sfumatura. Il linguaggio e la ritmica sono quelle di Miyazaki, filtrato attraverso la sensibilità unica di Frezzato. Una saga adorata incondizionatamente in Francia, divenuta un best-seller, dall’interminabile vita editoriale. Viene spontaneo pensare che mai una serie a fumetti potrà essere disegnata meglio dei Maser, e qui affiora il problema/risorsa (l’unicità?) di Frezzato: l’artista supera se stesso in ogni opera, in una costante sfida che non gli consente mai di tornare indietro.
Little Nemo, Spazio ART&Co.MIX, via Ozanam 7 (int. cortile), Torino. Info: 011/763.03.97 - 812.70.89; [email protected]
Ed ecco allora che, anche grazie all’esilio agreste della Toscana ed all’arrivo rasserenante della piccola Luna, Frez s’immerge negli abissi iconici del più celebrato e rappresentato testo per l’infanzia italiano. Dopo Mazzanti, Chiostri, Mussino, Tofano, Mattioli e Mattotti, per citare alcuni degli artisti che hanno apportato maggiore originalità alla saga di Pinocchio, Frez si accinge al monumentale lavoro, ricorrendo alle tecniche e ai supporti più disparati: le illustrazioni per Pinocchio debordano in quadri di grandi dimensioni, alcuni composti a pannelli come pale d’altare o vetrate medievali. Tela, legno, ferro, tutto viene ricoperto dall’acrilico brillante e altre sostanze utilizzate dal Frez. Il burattino è un piccolo personaggio schiacciato da ambienti e personalità monumentali (come quella di Mangiafuoco), che però gode di una vitalità esuberante che lo sottrae alle insidie del racconto moralistico tardo-ottocentesco. Il punto di vista, nell’illustrazione, è sempre il suo, dal basso verso l’alto. A inframmezzare questa visione pittorica del mondo collodiano arrivano gli acidi colori dei Tarocchi. In costante ricerca di significati, Frez utilizza gli arcani maggiori come significanti, sposandoli ai personaggi della favola; così Geppetto, avuto il suo pezzo di legno da Mastro Ciliegia, diviene il Matto, il vulcanico Mangiafuoco l’Imperatore, i sornioni Gatto e la Volpe gli Innamorati, la fata Turchina l’imperturbabile Papessa, il pescatore verde la Morte. Per liberarsi dal fardello interpretativo della monumentale opera, Frez realizza, stampa e distribuisce in proprio 4 grandi albi a striscia con il titolo “Eropinocchio e mò so’ un’altra cosa”. Gli interpreti della storia si confrontano con la realtà di ogni giorno. Ironica e graffiante vicenda affidata a vari toni di grigio, addolciti con macchie di tempera bianca. Frez si consola anche coi sognanti acquerelli di “Pausa pranzo”, per lanciarsi poi in “Memories of Sand”, una sequenza di nuove storie brevi, senza parole, ma di pura invenzione visiva, edito in Francia da Mosquito; segue l’ avventura fantascientifica-onirica di “Too much fantasy”, che verrà presentato a Torino Comics 2012 per i tipi di Vittorio Pavese productions.
Biografia Nato a Torino nel 1967, Massimiliano Frezzato inizia a pubblicare i propri lavori a partire dal 1985; dal 1990 al 1992 si dedica a “Margot”, per l’editore francese USA magazine. Nel 1996 pubblica il primo volume della saga “I custodi del Maser”, a cui lavora fino al 2005. Per il terzo volume, “L’occhio del mare”, collabora con lo sceneggiatore francese Nikita Mandrika”. La saga, edita da Vittorio Pavesio Productions per l’Italia, USA magazine per la Francia, Heavy Metal per gli USA, Norma Editorial per la Spagna, riscuote successo anche in altri Paesi europei, come ad esempio Portogallo, Germania, Belgio e Danimarca. Nel 2006 l’artista pubblica “Tour de France: un disegnatore italiano nel paese dei fumetti”, nel 2008 “Bagatelle – Storie brevi”. Collabora con la casa di moda Cerruti, realizzando un portfolio e gli allestimenti per lo stand del Salone della Moda di Parigi; sempre per Cerruti realizza un progetto dedicato ad “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Per i tipi delle edizioni Di pubblica “Le Avventure di Pinocchio” e alcuni portfolii. Con Little Nemo realizza l’edizione di lusso di Pinocchio, corredandola di nuovi disegni inediti. Realizza il progetto- album “Too much fantasy”, esposto al Salone dei Comics di Lucca nel 2011. Per Mosquito realizza l’albo “Memories of Sand”. Attualmente vive in Toscana, a Montepulciano.
Little Nemo, Spazio ART&Co.MIX, via Ozanam 7 (int. cortile), Torino. Info: 011/763.03.97 - 812.70.89; [email protected]
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