b o l l e t t i n o d ’ i n f o r m a z i o n e s u i f a r m a c i
AGGIORNAMENTI Progetto Cronos: i risultati dello studio osservazionale Riassunto 7 treated patients, and 36% of these patients discontinuedthe treatment.Background. L’immissione in commercio degli ini- Conclusions. The response to therapy is modest. There is
bitori reversibili dell’acetilcolinesterasi per il trat-
a need for the implementation of a multi- component approach
tamento della Demenza di Alzheimer (DA) ha destato
to health care delivery for all patients and their care givers.
notevole interesse nell’intera comunità. Obiettivi. Il progetto CRONOS è uno studio di
coorte prospettico di sorveglianza post-marketing, rea-
Introduzione
lizzato su scala nazionale, per valutare la trasferibilitànella pratica clinica dei risultati ottenuti nei trial clinici
Molte patologie correlate all’invecchiamento
condotti prima dell’autorizzazione all’immissione in
sono destinate ad assumere, nei prossimi anni, un
commercio dei farmaci anticolinesterasici.
peso crescente nella nostra società, sia in termini
Metodi. Lo studio è stato condotto su un campione
di carico sociale sia di spesa sanitaria. Tra queste,
rappresentativo di pazienti con DA (n. 5462) in trat-
l’Organizzazione Mondiale della Sanità segnala le
tamento presso Unità di Valutazione Alzheimer (UVA)
(n. 118) identificate nelle diverse regioni italiane
secondo i criteri previsti nel protocollo.
Gli indicatori epidemiologici mostrano che
Risultati. Circa 2 pazienti ogni 10 trattati mostrano
la DA rappresenta il 54% di tutte le demenze
una risposta a 3 mesi, di questi solo 1 mantiene la ri-
con una prevalenza nella popolazione ultrases-
sposta a 9 mesi. Circa 1 paziente ogni 7 trattati va in-
santacinquenne del 4,4% e con una incidenza
contro ad eventi avversi che in quasi il 36% dei casi
annuale pari a 0,7%1. In Italia, sulla base dei
sono motivo di interruzione della terapia.
pochi studi epidemiologici descrittivi effettuati
Conclusioni. La risposta alla terapia farmacologica
a partire dal 1990, si possono stimare 492.000
appare di dimensione modesta; sarebbe, quindi, auspi-
cabile implementare un approccio multidisciplinare e
627.000) e 65.000 (IC 95%: 43.000-87.000) casi
una piena integrazione tra offerta sanitaria e supporto
sociale ai pazienti ed ai loro familiari.
L’immissione in commercio degli inibitori re-
versibili dell’acetilcolinesterasi per il trattamentodella DA ha destato, in anni recenti, notevole in-
Abstract
teresse tra i pazienti, i loro familiari e l’intera co-munità scientifica. Nel box 1 sono riportati i ri-
Background. Marketing of reversible inhibitors of
sultati dei principali trial condotti prima della
acetylcholinesterase for the treatment of Alzheimer’s
registrazione sugli inibitori reversibili dell’acetil-
Disease (AD) excited community’s interest.Objectives. CRONOS is a post-marketing surveillance
In questo contesto è stato condotto uno studio
cohort study carried out in order to monitor effectiveness and
(il progetto CRONOS) di Post Marketing Sur-
safety of acetylcholinesterase inhibitors in the clinical practice.
veillance (PMS) su scala nazionale per valutare la
Methods. The study was carried out in a representative
trasferibilità nella pratica clinica dei risultati ot-
sample of patients with AD (n. 5462) treated by Alzheimer
tenuti nei trial clinici condotti prima dell’auto-
Evaluation Units (UVA) (n. 118), which were set up in dif-
rizzazione all’immissione in commercio dei
ferent Italian regions according to the criteria provided forResults. Approximately 2 out of 10 treated patients were
Più in particolare lo studio è stato finalizzato a:
responders at 3 months, and only one of them was a re-
• migliorare la conoscenza delle caratteristiche
sponder at 9 months. Adverse reactions occurred in 1 out of
della popolazione affetta dalla DA e trattata
AGGIORNAMENTI Box1 I PRINCIPALI TRIAL SUGLI INIBITORI DELLE COLINESTERASI
■ Rivastigmina
trial relativi ai pazienti che hanno una ri-
numerosi trial sull’efficacia degli inibitori
I risultati del principale trial sulla rivastig-
sposta clinicamente efficace a 6 mesi (ta-
delle colinesterasi nei pazienti con dia-
bella). I responder sono stati definiti come
di entità lieve-moderata, definita in ac-
tivo di 2,28 punti medi all’ADAS-cog per
il dosaggio di 6-12 mg rispetto al gruppo
alla CIBIC-plus e ad una delle scale per la
Disorders and Stroke – Alzheimer’s Di-
valutazione delle attività di vita quoti-
diana. Le differenze della percentuale dei
non vi sono differenze rispetto al gruppo
responder tra i pazienti trattati rispetto al
Il donepezil, la rivastigmina e la galanta-
Per la CIBIC-plus la differenza media ri-
schede tecniche, sono dell’8 e 11% per il
spetto al placebo è di 0,44 punti per il
donepezil a 5 e 10 mg, del 4% per la riva-
hanno un’azione sulla sinapsi colinergica
stigmina a 6-12 mg e dell’8,1 e 8,7% per
l’attività dell’acetilcolinesterasi e, nel
caso della galantamina, vi è anche un’a-
spetto al gruppo trattato con placebo.
acetilcolina e di altri neurotrasmettitori
trattati con l’elevato dosaggio e quelli
Le principali misure di efficacia adottate
il basso dosaggio di rivastigmina il dete-
con gli inibitori delle colinesterasi negli
all’ADAS cognitive scale (Alzheimer’s Di-
sease Assessment Scale) e alla CIBIC-plus
(Clinician’s Interview Based Impressionof Change). Come misure secondarie di
■ Galantamina
efficacia sono state utilizzate la CDR (Cli-
I risultati del principale trial sulla galanta-
Tabella – Pazienti con risposta clini-
mente significativa di 2,9 e 3,1 punti medi
camente significativa (responder) agli
dell’ADAS-cog rispetto al placebo per i do-
inibitori delle colinesterasi (intention-
■ Donepezil
saggi di 24 e 32 mg a sei mesi. Per quanto
I risultati del principale trial sul donepezil
riguarda la CIBIC-plus un’analisi statistica
Responder Differenza
mostrano una differenza a sei mesi stati-
sulla frequenza dei sette punteggi mostra
rispetto
una differenza statisticamente significa-
al placebo
punti medi all’ADAS-cog rispetto al pla-
tiva per entrambi i dosaggi considerati7. Donepezil
CIBIC-plus le differenze medie significa-
■ I dati complessivi
Nei tre trial precedenti la percentuale di
pazienti persi al follow-up, dopo sei mesi di
Rivastigmina
migliora di 1,21 e 1,36 punti in media ri-
dal 71 al 91% e, nel caso che l’evento av-
spetto al placebo, e per la CDR di 0,59 e
verso sia di entità rilevante, la percentuale
Galantamina
l’EMEA, sono riportati i dati riassuntivi dei
b o l l e t t i n o d ’ i n f o r m a z i o n e s u i f a r m a c i
ANNO XI N. 5-6 2004
febbraio 2003. Le schede inviate dai centri (oltre
• valutare l’appropriatezza dei trattamenti;
28.000, in media 4 schede per paziente) sono
• ampliare la definizione dei profili di tollerabi-
state registrate in un unico database presso l’I-
• identificare possibili variabili predittive per la
La coorte che ne è risultata è costituita da 7395
ottimizzazione del profilo di efficacia dei far-
pazienti. Di questi, 1933 sono stati esclusi dall’a-
nalisi perché erano già in trattamento con gli ini-bitori delle colinesterasi prima dell’inizio del
Nel perseguire queste finalità il progetto
progetto CRONOS. L’analisi è stata quindi
CRONOS ha accompagnato la conduzione dello
studio osservazionale con iniziative di infor-
Per quanto riguarda l’analisi sull’efficacia degli
mazione (un sito Web, la pubblicazione di new-
inibitori delle colinesterasi è stata adottata una
sletter*, l’attivazione di un telefono verde) rivolte
definizione di responder simile a quella proposta
agli operatori sanitari, ai pazienti e ai loro fa-
dalla FDA. Sono stati, infatti, considerati re-
miliari per garantire la massima accessibilità ai
sponder i pazienti che a 9 mesi di trattamento
avevano una differenza di Mini Mental State Exa-mination (MMSE) rispetto al baseline di 2 punti(due punti di MMSE equivalgono a circa 5 punti
Popolazione e metodi
dell’ADAS-cog)4 (box 2). Per quanto riguarda,invece, l’analisi sulla tollerabilità è stata consi-
Lo studio osservazionale prospettico è stato
derata l’insorgenza del primo evento avverso se-
condotto su un campione rappresentativo di pa-
gnalato nel periodo di studio di 9 mesi. Analisi
zienti con DA in trattamento presso le Unità di
di regressione logistica hanno consentito di in-
Valutazione Alzheimer (UVA) istituite in tutte le
dividuare le variabili cliniche predittive dell’ef-
regioni italiane secondo i criteri previsti nel pro-
ficacia a nove mesi e dell’insorgenza di almeno
I pazienti in studio sono stati selezionati at-
traverso un campionamento, stratificato perregione, delle 503 UVA identificate a livello na-
Risultati
La popolazione trattata nell’ambito del
obiettivi dello studio osservazionale era quello
CRONOS (tabella I) è costituita in maggiore
derivante dalla selezione casuale di circa 1/5 delle
misura da pazienti di sesso femminile rispetto alle
UVA complessivamente operanti sul territorio. Il
popolazioni studiate nei trial preregistrativi5-7
campione che ne è risultato è stato di 118 UVA.
(F/M= 2,2 vs 1,4-1,7; p < 0,001). I pazienti pre-
Le UVA così campionate sono state confrontate
sentano una età media avanzata (la media della
con quelle non campionate sulla base delle ca-
ratteristiche rilevate tramite una specifica in-
Il 17% dei pazienti presenta una patologia con-
dagine conoscitiva sulle UVA; da questo con-
comitante e circa l’8% dei pazienti risulta essere
in trattamento anche con altri farmaci attivi sul
caratteristica la cui distribuzione fosse significa-
Sistema Nervoso Centrale, SNC (più frequen-
tivamente diversa tra i due gruppi di UVA.
Alle UVA identificate è stato richiesto di
La popolazione studiata nelle sperimentazioni
fornire tutte le schede registrate relativamente a
cliniche effettuate sugli anticolinesterasici appare,
tutti i pazienti visitati dai centri nel periodo set-
quindi, non rappresentativa di quella trattata in
tembre 2000-dicembre 2001. Per tutti i pazienti
Italia riproponendo, anche nel caso di questi
così identificati sono state raccolte tutte le infor-
farmaci, la questione più generale della trasferi-
mazioni di follow-up rese disponibili fino a
bilità dei risultati dei trial nella pratica clinica5-7(nella tabella II sono sintetizzate le caratteristichedelle popolazioni studiate nei trial).
Circa il 64% dei pazienti è stato trattato con
donepezil; il 32% ha ricevuto rivastigmina ed il
*Le newsletter possono essere consultate sul sito:www.ministerosalute.it/medicinali/informazioneFarmaci/cronos.jsp
4% galantamina. La galantamina, utilizzata da
AGGIORNAMENTI Box2 GLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI NEI PRINCIPALI TRIAL SULLA DA
■ La CIBIC-plus (Clinician’s Interview
di valutazione clinica che comprende sin-
tamento, soluzione di problemi, attività
lutare i seguenti aspetti cognitivi: rievo-
maggiore è il punteggio, più grave è lo
vita quotidiana. Il punteggio è compreso
tra 1 e 7, dove 1 indica un miglioramento
nation) è costituito da 11 item che esa-
caboli, ricordo istruzioni test, linguaggio
minano diverse aree cognitive quali l’o-
calcolo, il richiamo differito, il linguaggio,
■ Il punteggio dell’ADAS-cog a 11 item
e la prassia costruttiva. Il punteggio è
indica funzioni cognitive integre. Il pun-
dei 5 livelli di gravità (normale, demenza
teggio ≥ 24 viene considerato normale.
una minima parte dei pazienti, è stata prescritta
Tabella I – Caratteristiche dei pazienti inclusi nello
prevalentemente ai pazienti più compromessi. Il
10% dei pazienti trattati con rivastigmina e l’8%
Numero di pazienti
dei trattati con galantamina hanno ricevuto, per
Età media, anni (DS)
tutto il periodo, dosaggi inferiori alla dose
MMSE* medio (DS) 18,2 (3,9)
minima efficace. Il 13% dei pazienti ha ricevuto
ADL° medio (DS) 4,8 (1,4)
alla prima prescrizione un dosaggio più alto della
IADL^ medio (DS) 4,0 (2,2) Pazienti con patologie concomitanti (%) 17,0
Risulta alta la proporzione di abbandono della
terapia: 1 paziente ogni 7 trattati interrompe la
terapia entro 3 mesi. Tra le principali cause che
conducono alla interruzione di terapia vi sono
l’insorgenza di eventi avversi, il raggiungimento
di un punteggio di MMSE inferiore a 10, una va-
La risposta alla terapia appare di dimensione
modesta: in media 2 pazienti ogni 10 trattati mo-
Uso di altri farmaci attivi sul SNC (% di pazienti)
questi solo 1 mantiene la risposta a 9 mesi. Questi
risultati sono, peraltro, in accordo con quanto ri-
Sulla base dei risultati ottenuti con le analisi di
regressione logistica, uno dei principali predittori
Trattamento (% di pazienti)
di risposta a 9 mesi è la risposta a 3 mesi. Altri
Donepezil
fattori predittivi di risposta sono legati alle migliori
condizioni generali del paziente, espresse come
Rivastigmina
una minore presenza di patologie concomitanti, ed
un minor ricorso ad altri farmaci attivi sul SNC. Galantamina
Non si evidenzia una relazione tra livello iniziale
di gravità (espressa secondo il MMSE) e probabilità
*MMSE = Mini mental state evaluation; °ADL = Activities of daily living;
Circa 1 paziente ogni 7 trattati va incontro ad
^IADL= Instrumental activities of daily living.
b o l l e t t i n o d ’ i n f o r m a z i o n e s u i f a r m a c i
ANNO XI N. 5-6 2004 Tabella II – Popolazioni studiate nei trial. Rogers ‘985 Rosler ‘996 Wilcock ‘007 donepezil rivastigmina galantamina N. pazienti studiati Età media MMSE iniziale medio Patologie escluse Pazienti con patologie concomitanti Farmaci esclusi
eventi avversi che in quasi il 36% dei casi sono
vate con il progetto CRONOS, in una rete ef-
motivo di interruzione della terapia. La metà degli
eventi avversi insorge entro i primi 3 mesi di
• una definizione più esplicita del ruolo del me-
terapia. Oltre ai disturbi gastrointestinali, ri-
dico di medicina generale nelle cure della DA.
sultano essere abbastanza frequenti i disturbi car-diovascolari che nel 45% dei casi conducono alla
Storicamente, in particolare nel nostro paese,
la gestione del paziente demente è sempre stata
Gli eventi avversi rari, di solito non rilevabili
affrontata in due momenti distinti: quello dia-
nelle popolazioni studiate nei trial, possono essere
gnostico e quello assistenziale e/o riabilitativo. Il
così schematizzati: su 1000 pazienti in trattamento
momento diagnostico, fondamentale, è quasi
sono stati osservati 3 episodi di allucinazioni, 2
sempre di pertinenza dei reparti di neurologia o
episodi pre-sincopali, 2 blocchi atrio-ventricolari, 1
di geriatria ma anche dei reparti di psichiatria e di
ictus, 1 crisi epilettica e 1 episodio di incontinenza
medicina generale. Il momento assistenziale-ria-
urinaria. Su 10.000 pazienti in trattamento sono
bilitativo, invece, grava quasi sempre sulle fa-
stati osservati circa 5 eventi infartuali del miocardio
miglie e, in maniera ancora contenuta nel nostro
paese, su istituzioni di tipo sociale quali le re-sidenze sanitarie assistenziali.
Va, inoltre, tenuto presente che la condizione
Conclusioni
clinica del paziente demente è caratterizzata dalfenomeno della pluripatologia, che comporta vari
La conduzione dello studio osservazionale
gradi di disabilità solo parzialmente spiegati dalle
CRONOS, nel documentare il modesto valore te-
deficienze cognitive ed è quindi necessario un ap-
rapeutico dei farmaci inibitori delle colinesterasi
proccio multidisciplinare ed una continuità nella
nel trattamento della DA, ha costituito anche l’oc-
casione per una riflessione su alcuni temi centrali
La costituzione di circa 500 UVA nel contesto
nella diagnosi e trattamento della demenza in
del progetto CRONOS si è calata in una realtà
molto articolata. Prima del progetto la capacità didare una risposta alla DA in termini clinici era af-
• la questione metodologica relativa all’uso dei
fidata a circa 50 centri specialistici di “eccellenza”.
test neuropsicologici e delle scale cliniche
In aggiunta, in modo molto differenziato da
nella diagnosi e nel monitoraggio della pro-
regione a regione, ci si è confrontati con supporti
socio-sanitari per i quali non esiste un modello
• gli aspetti assistenziali dei malati e dei loro fa-
“forte” di organizzazione dei servizi in quanto si
parla spesso di “Unità Speciali” per le demenze,
• i diversi approcci terapeutici e riabilitativi;
di centri diurni, di assistenza domiciliare in-
• la necessaria evoluzione delle 500 UVA, atti-
tegrata, di ricoveri “di sollievo”. Il più delle volte
AGGIORNAMENTI
questo tipo di servizi è presente in maniera mar-
ginale e non coordinata e spazia all’interno di due
1. Lobo A, Launer LJ, Fratiglioni L, et al. for the Neurologic
realtà che si trovano agli estremi: la casa del pa-
Diseases in the Elderly Research Group. Prevalence of
dementia and major subtypes in Europe: a collaborative
Quello che occorrerebbe individuare sono le
study of population-based cohorts. Neurology 2000; 54
modalità per conseguire una piena integrazione
2. Vanacore N, Sorrentino C, Caffari B, Ravaioli F, Maggini M,
tra offerta sanitaria e supporto sociale svi-
Raschetti R. Epidemiologia della demenza di Alzheimer in
luppando a fondo l’idea di una “rete”. Ciò po-
Italia e valutazioni sul numero di pazienti inclusi nel proget-
trebbe essere fatto a partire dalla esperienza delle
to Cronos. Newsletter Progetto Cronos 2002; 1: 3-6.
3. Protocollo di monitoraggio dei piani di trattamento farma-
UVA prevedendo però un naturale processo di
cologico per la malattia di Alzheimer. DM del 20 luglio
evoluzione di queste strutture che tenga conto
2000. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 204, 1
delle diverse realtà assistenziali già presenti, anche
se in maniera difforme, tra le diverse regioni.
4. Doraiswamy PM, Bieber F, Kaiser L, Krishnan KR, Reuning-
Scherer J, Gulanski B. Patterns and predictors of baseline
Paziente, medici di medicina generale e fa-
cognitive performance in multicenter Alzheimer’s disease
miliari potrebbero in tal modo avere a dispo-
sizione l’accesso alla rete attraverso un “nodo” che
5. Rogers SL, Fralow MR, Doody RS, Mohs R, Friedhoff LT, and
the Donepezil Study Group. A 24-week, double-blind, pla-
potrebbe diventare il più importante riferimento
cebo-controlled trial of donepezil in patients with
clinico e assistenziale nella gestione dei soggetti
Alzheimer’s disease. Neurology 1998; 50: 136-45.
con DA per usufruire delle diverse strutture della
6. Rosler M, Anand R, Cicin-Sain A, et al. Efficacy and safety of
rete integrata: specialisti, ospedale per acuti,
rivastigmine in patients with Alzheimer’s disease: internatio-nal randomised controlled trial. BMJ 1999; 318: 633-40.
ospedale diurno, assistenza domiciliare integrata,
7. Wilcock GK, Lilienfeld S, Gaens E, on behalf on the
residenze sanitarie assistenziali, ospedalizzazione
Galantamine International-1 Study Group. Efficacy and
safety of galantamine in patients with mild to moderate
Per quanto concerne invece gli aspetti più pro-
Alzheimer’s disease: multicentre randomised controlled trial. BMJ 2000; 321: 1-7.
priamente scientifici, messi in evidenza dal
8. AD2000 Collaborative Group. Long-term donepezil treat-
progetto CRONOS, questi riguardano, da un lato,
ment in 565 patients with Alzheimer’s disease (AD2000):
il processo della valutazione neuropsicologica che
randomized double blind trial. Lancet 2004; 363: 2105-15.
9. Lanctot KL, Herrmann N, Yau KK, et al. Efficacy and safety
necessita di strumenti più affidabili e verificati su
of cholinesterase inhibitors in Alzheimer’s disease: a meta-
campioni realmente rappresentativi della popo-
lazione anziana destinataria degli interventi e, dal-l’altro, la possibilità di verificare sperimentalmentel’efficacia di interventi terapeutici e riabilitatividiversi da quelli farmacologici attualmente dispo-nibili.
ERRATA CORRIGE - PENTAFUSIDE In riferimento all’articolo “Monitoraggio Intensivo: primo aggiornamento” pubblicato sul Bollettino d’Informazione sui Farmaci n.2/2004 (pag. 78), si comunica che c’è stato un errore nella costruzione di una frase. Infatti il pentafuside viene presentato come a rischio di alcune reazioni avverse rispetto all’enfuvirtide. Quest’ultimo non è altro che un sinonimo dello stesso pentafuside e la frase corretta è la seguente: Enfuvirtide: In corso di terapia con questo nuovo anti-HIV si può avere, rispetto a farmaci di confronto un maggior rischio di infezioni da pneumonia, neuropatie periferiche, insomnia, diminuzione dell’appetito e del peso corporeo, mialgia e linfoadenopatia.
COMUNE DI VILLA ESTENSE Deliberazione N . 44 O R I G I N A L E VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza Straordinaria di PRIMA convocazione seduta PUBBLICA OGGETTO: Riconoscimento debiti fuori bilancio. L’anno Duemilanove addì Ventotto del mese di Novembre alle ore 10,15 nella Residenza Municipale, per chiamata con avvisi scritti protocollo n
2001/2002 RESEARCH SEASON EVENT SUMMARY AND CONTACT INFORMATION Event K012 Ecology of Antarctic Demersal Fishes 14 Nov to 26 Dec School of Biological Sciences, University of Auckland, Private Bag 92019, Auckland Cape Roberts, Dr John A Macdonald, Telephone: (09) 373 7599 extension 7207, Facsimile: (09) 373 Cape Evans 7417. Email: [email protected] The den